Il libro
Un diario-epistolario autentico rivolto alla moglie Vera, che narra con ritmo serrato e ricchezza di dettagli  le ansie, i dubbi, le paure, ma anche la “noia”, le attese e le speranze – di trovare un lavoro, di tornare agli affetti famigliari, di veder finire una guerra infinita – di un capitano della Compagnia Piceno sballottato nell’Italia liberata (da Francavilla a Martina Franca a Roma) tra il gennaio del ’43 e il maggio del ’45. Ne scaturisce – attraverso la “monotonia” di una cronaca rispetto alla quale la Storia sembra poco più di un’eco lontana e quasi impalpabile – un quadro di grande efficacia sui paradossi, i drammi e le incertezze di una nazione spezzata dagli ultimi sussulti del regime fascista e della seconda guerra mondiale.
L’autore
Carlo Gandolfo (Imperia 1907-1995) avvocato, presidente dell’Ordine della provincia di Imperia, è stato comandante di battaglione nel Primo Reggimento Alpini durante la Seconda guerra mondiale.
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