Il fiume Mekong in Laos è una “grande madre” ferita (insieme ai suoi figli, gli affluenti e gli uomini) da decine di dighe idroelettriche di produzione cinese. Il governo laotiano infatti ha “venduto” alla Cina il proprio consenso per risalire in fretta dalla scomoda posizione di paese meno sviluppato, in un sud-est asiatico in forte crescita. Pechino punta a espandere la propria economia in Indocina e a migliorare i collegamenti nella regione.
A farne le spese, oltre al già provato ecosistema, è la popolazione che vive ai margini dei fiumi, ricollocata in villaggi prefabbricati sulle colline che ricordano tristemente le riserve indiane.
Alessandro Zunino, fotografo e filmaker genovese, da oltre dieci anni viaggia nel sud-est asiatico e in particolare in Laos. Tra settembre e ottobre 2017 ha realizzato questo reportage – il primo di una serie dedicata all’Indocina e alle sue etnie – documentando la vita della popolazione laotiana “all’ombra” delle dighe, di quelle già costruite e delle decine progettate o già in costruzione.
Laos, all’ombra delle dighe parla di donne, uomini e bambini sullo sfondo di una tragedia. La vita di molti laotiani è minacciata perché sono il grande fiume Mekong e i suoi affluenti a esserlo.
LA PRESENTAZIONE
Il volume fotografico sarà presentato il 12 luglio alle 18:00 alla Feltrinelli di Genova con Pietro Tarallo, giornalista e reporter.

LA MOSTRA – DAL 14 LUGLIO AL 2 SETTEMBRE A CHIAVARI
Il 14 luglio alle 18:00 nell’atrio di Palazzo Bianco di Chiavari sarà inaugurata la mostra omonima che si terrà fino a 2 settembre nell’ambito del Festival della Parola di Chiavari.
Durante la durata della mostra il volume sarà in vendita presso gli spazi espositivi del Festival e presso la libreria Libraccio di Chiavari (Corso Giannelli 2)