Il libro
Più nota e amata nella rincuorante versione ottocentesca dei fratelli Grimm (1812), con il cacciatore che apre la pancia del lupo e ne estrae sane e salva l’innocente nonnina e la malaccorta nipotina, Cappuccetto Rosso è una delle fiabe più raccontate e ‘digerite’ della tradizione europea. La versione che accompagna i disegni di Anatoli e Natalia Kazak è però quella, assai più cruenta, di Charles Perrault, autorevole per essere la più antica di cui esista un’edizione a stampa ma non esente da critiche anche pesanti.
Gli autori
Anatoli Kazak (Mosca, 1950-1999) è autore di circa 100 libri per l’infanzia, con una tiratura complessiva che supera, in tutto il mondo, i 30 milioni di copie. L’unico titolo edito ad oggi in Italia risale al 1994. Trascorsa l’adolescenza nella casa di famiglia sul Mar Baltico, nel 1967 Anatoli entra all’Accademia di Architettura di Mosca, dove si diploma nel 1971 e dove conosce la futura moglie Natalia con la quale firmerà la sua opera di illustratore. Dopo un periodo di collaborazioni in alcuni studi di architettura, entra nel movimento noto come “Unione degli Artisti del Vicolo Georgia” (contrapposto a quello filo-governativo), movimento nell’ambito del quale si colloca la sua partecipazione, nel 1974, alla celebre “Mostra del Bulldozer” (così denominata per l’attacco subito da incaricati del KGB), come anche la sua prima ‘personale’ del 1983. Moltissime, in seguito alla caduta del muro di Berlino (1989), le sue mostre in Europa, in Israele, in Giappone e nel continente americano. Importante interprete della tecnica calcografica del monotipo (che si caratterizza per la produzione di un solo esemplare per ciascuna matrice), suoi lavori sono presenti in collezioni private, musei e fondazioni di tutto il mondo.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.