Il libro
Per la prima volta tradotta in italiano in versione integrale, la prima opera del tedesco Rudolf Hagelstange è una raccolta di sonetti di grande intensità e con una storia editoriale suggestiva.
Nel 1939, infatti, Rudolf Hagelstange viene chiamato alle armi nell’esercito nazista e destinato alla redazione di un giornale per le truppe prima a Parigi, poi a Roma, infine a Venezia nel 1944.
È nella provvisoria e surreale pace estiva della laguna che nascono i primi sonetti del Credo Veneziano, opera in cui il poeta cerca di tradurre in versi i suoi ideali di libertà e la sua contrarietà al regime e alla guerra. Il Credo viene fatto circolare in copie ciclostilate fino ad arrivare nelle mani dell’editore Mardesteig di Officina Bodoni che decide di realizzarne un’edizione di 155 esemplari.
Come tutti i militari che hanno lavorato nella propaganda nazista, anche Hagelstange viene imprigionato dalle truppe Alleate, ed è proprio grazie all’aiuto dell’editore veneziano e a questo pagine pacifiste scritte in clandestinità che viene liberato.
L’autore e i curatori
Rudolf Hagelstange (Nordhausen, 1912 – Hanau, 1984) Poeta, narratore, saggista, è stato uno degli esponenti più in vista della letteratura tedesca del secondo dopoguerra. Addetto in Italia a un giornale per la Wehrmacht, espresse il suo smarrimento nella raccolta Venezianisches Credo (1945), cui seguì fra l’altro Ballata della vita sepolta (1952). Sportivo in gioventù, fu corrispondente alle Olimpiadi di Roma e Tokyo. Tornò spesso in Italia e curò traduzioni di Boccaccio e Poliziano.
Carlo Vita (Verona, 1925 – Garlasco, 2019) si autodefiniva un giornalista passato all’industria. È stato direttore della Rivista
«Italsider» (1960-65). Nel tempo libero: poesia e prosa, pittura, incisioni, illustrazioni, collaborazioni a riviste letterarie e d’arte. Con il Canneto Editore ha pubblicato Felicità raggiunta, si cammina, 2010 e Contare i sassi, 2011.
Alberto Noceti è interprete simultaneo e traduttore. Tra le sue moltissime traduzioni segnaliamo quelle da Wolf Biermann, che lo
considera il suo riferimento per la lingua italiana (tra queste per Il Canneto Otto lezioni, 2010, e In due dittature, 2021). A questa attività ha affiancato quella di docente a contratto presso le Facoltà di Lingue dell’Università degli Studi di Genova e di Verona.
Massimo Bacigalupo ha insegnato Letteratura angloamericana all’Università di Genova. Ha curato edizioni e traduzioni di classici e
contemporanei, da Emily Dickinson a Seamus Heaney. Con il Canneto Editore ha pubblicato AngloLiguria. Da Byron a Hemingway, 2017.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.