Il libro
Con questa raccolta di scritti (articoli, presentazioni, saggi) Sandro Ricaldone disegna un quadro esauriente e approfondito della storia dell’arte contemporanea a Genova. Si tratta di un testo che colma una lacuna nel panorama editoriale, offrendo al lettore e all’appassionato, ma anche all’addetto ai lavori, uno strumento per comprendere un fenomeno complesso e variegato come quello della ricerca estetica più recente. Le personalità dei singoli artisti, anche grazie al ricco archivio personale dell’autore, vengono lette e interpretate, con puntualità e rigore ma anche con notevole empatia, nel contesto storico nazionale e internazionale. Dalla poesia visiva alla performance, dall’arte antropologica al neo-pop, il periodo preso in esame risulta fra i più complessi, contradditori ma anche stimolanti della seconda parte del Novecento e dell’inizio del XXI secolo.
Gli autori
Sandro Ricaldone (Genova, 1951) è uno studioso e critico d’arte. Dall’inizio degli anni ’80, in parallelo con la proposta di giovani artisti, ha avviato una serie di approfondimenti intorno a gruppi e movimenti attivi nel secondo Novecento, da Cobra a Fluxus, soffermandosi in particolare sul Lettrismo, il Bauhaus Immaginista e la Scrittura Visuale. In quest’ambito ha successivamente presentato e organizzato esposizioni di alcuni fra i protagonisti di queste avanguardie, come Isidore Isou, Maurice Lemaître, Asger Jorn, Pinot Gallizio, Piero Simondo, contribuendo ad altre significative rassegne d’insieme. Per Il Canneto Editore ha curato il volume Piero Simondo: l’immagine imprevista (2011) ed è autore del volume L’avant-garde se rend pas (2018).
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