Il libro
“Tanti sono i genovesi, per il mondo così dispersi, che dove vanno e stanno un’altra Genova fanno”. Gli articoli di Guido Barbazza qui raccolti sembrano voler confermare questa rima dell’Anonimo Genovese, poeta del XII secolo. E le immagini che accompagnano i divertenti, curiosi e interessanti reportage sono la testimonianza di quanto l’influenza di Genova nel mondo sia stata e sia ancora di enorme portata. Dai francobolli giapponesi con il ritratto di Edoardo Chiossone alla focaccia finlandese, dal grattacielo “Genova” di Singapore alla Sottoripa di Amburgo, dalla squadra di rugby dei “Genoa Comets” in Ohio all’omonima cittadina del Nevada: perdersi tra le pagine di questo volume significa fare un viaggio alla scoperta di una Genova dai mille volti, dai mille luoghi, dalle mille voci… una Genova itinerante.
L’autore
Guido Barbazza (Genova, 1960), Presidente & Managing Director della multinazionale Wärtsilä, ingegnere appassionato di storia e cultura locale, nel 1994 ha fondato il Comitato Culturale Praese e ha promosso il Premio Culturale Achille Dapelo. Nel 2008 ha fondato il giornale locale «Il Praino» e nel 2014 il quotidiano digitale «SuPra’tutto». Ha scritto articoli e servizi di storia ligure per periodici nazionali e locali. Autore anche di saggi sulla storia della navigazione, della cantieristica e della tecnica navale e motoristica, ha pubblicato i romanzi: Salvate il Generale! (Frilli, 2008), Il diavolo all’Acquasanta (De Ferrari, 2010), Il macchinista (Addictions-Magenes, 2017). Per «Il Secolo XIX» cura la rubrica “Il Genovese Volante”, in cui periodicamente racconta i suoi ritrovamenti di tracce di Genova nel mondo e da cui ha preso vita questo libro. Con una raccolta di 1764 carte d’imbarco – oggi salita a più di 2200 – nel 2013 ha ricevuto il “Certificate” da parte del Guinnes World Records per il maggior numero di voli aerei documentati.
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