Il libro
Con arguzia, competenza, meticolosità e sconfinata passione – una passione che dura da almeno quarant’anni –, e con l’autorevole avallo morale di Oreste Del Buono («Mi sembra un’ottima idea. Stia attento che non gliela rubino»), Carlo Vita raccoglie un migliaio circa di citazioni dai sette romanzi di Raymond Chandler che hanno per protagonista il duro (ma malinconico) Philip Marlowe: perché insoddisfatto, ci dice, se non addirittura indispettito, dal non trovare nulla o quasi nulla della verve (dell’ironia, dello humour, del cinismo, ma anche dell’intelligenza e della cultura) del mitico Phil nei tanti film su uno dei più famosi private eye della letteratura – film nei quali trama, azione, intrighi e mistero (e pugni e whisky), finiscono inevitabilmente per avere la meglio. E così facendo, e liberandoci dall’obbligo di seguire le indagini (e di contare i morti, e le donne, e i cattivi, e i poliziotti) e di scoprire i colpevoli, fa emergere per noi lettori un autore (nelle vesti del suo figlio prediletto) tutto da assaporare e da riassaporare. Anche per divertirci (e un po’ per stupirci), ma soprattutto per riconoscere – una volta di più – il grande scrittore che è Raymond Chandler.
Il curatore
Carlo Vita (Verona, 1925) si autodefinisce un giornalista (Verona e Genova, 1949-59) passato all’industria. Attività di comunicazione aziendale a Genova e Milano. Direttore della Rivista Italsider (1960-65). Nel tempo libero: poesia e prosa, pittura, incisioni, illustrazioni, collaborazioni a riviste lette-rarie e d’arte, iniziative artistiche e altre “amabili fanfaluche”, come lui usa dire. Disegni per L’Arena di Verona (1951-61). Curatore di una biografia del padre, primo sindaco di Verona nel dopoguerra (1996), e del libro postumo di Ubaldo Parenzo sul Piccolo Teatro di Verona (2003). Versi: Illusioni ottime (Campanotto 2006). Varie edizioni private per gli amici, tra cui: Versi per versi (1961), Felicità raggiunta, si cammina (1974), Hai q? (2003), Figure, probabilmente (2005), Piccola antologia di Grê, voci dal cimitero di cani e gatti di Rapallo (2005). Premio Mazzali 1962, Premio Lerici-Pea di poesia 2008 per l’inedito. Felicità raggiunta, si cammina fa parte della raccolta montaliana Ossi di seppia (1925).
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