Il libro
La protagonista di questo romanzo ha una storia come tante, quella di una bambina, ragazza e infine donna matura che cresce in una società sempre più consumistica, dove trovare un “posto fisso” non è più così scontato, e dove seguire le proprie aspirazioni non è sempre possibile. Le relazioni umane hanno perso quel calore e quella genuinità che caratterizzavano gli amori e le amicizie dei nostri nonni, e il vivere quotidiano può nascondere momenti di forte incertezza. Laura tutto questo lo sperimenta fin da ragazza, ma, forse anche grazie a questa “precocità” nell’imbattersi nel negativo, impara ben presto a reagire alle difficoltà con grande spirito di adattamento e con quel pizzico di autoironia che non guasta. Numerosi sono i lavori che la protagonista intraprende con entusiasmo e che presto (o tardi) è costretta ad abbandonare, ma l’aspetto quasi sorprendente è che in ciascuno di essi Laura trova motivi di soddisfazione, la spinta ad andare avanti, la voglia di mettersi una volta ancora alla prova: e questo è forse l’insegnamento più grande che ci regala questo romanzo, e che può tornarci utile nel lavoro… come nella vita.
L’autrice
Paola Zagarella (Genova, 1964), dopo il Liceo Classico, la Laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico e una tesi in Storia delle Tecniche Artistiche, e una breve esperienza per la Soprintendenza per i Beni Artistici, ha lavorato in vari ambiti professionali, soprattutto in campo finanziario. L’evidente contrasto tra gli studi che aveva svolto e la necessità del lavoro la spingono a tentare di inseguire le proprie passioni, pittura e scrittura, nonostante tutto, arrivando a concepire questo suo primo romanzo, in cui tanti sono gli interrogativi (sulla vita) a cui cerca di dare risposta.
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