Il libro
Bianca Montale, ex staffetta partigiana, ha sempre coniugato con i suoi studi una passione civile, vissuta con sobrietà e nettezza a ogni livello, concreto esempio di quella “decenza quotidiana” che per lo zio poeta era un elogio non da poco.
Su invito della Fondazione Zavanone ha qui raccolto i suoi scritti su Eugenio Montale; sono saggi e note, pubblicati in oltre trent’anni, che costituiscono un importante contributo alla conoscenza dei luoghi (la villa di Monterosso) e della famiglia (in particolare le relazioni con le figure femminili), ma anche del carattere e della spiritualità di Montale, colti in un doppio sguardo di lettrice e studiosa, ma anche di affezionata e ammirata nipote.
Il volume è corredato da immagini.
L’autrice
Bianca Montale, (Genova, 1928), nipote di Eugenio Montale, è stata ordinario di Storia contemporanea presso le Università di Parma e di Genova; membro del Consiglio di Presidenza nazionale dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano e socia ordinaria dell’Accademia Ligure di Scienze e Lettere. Per Il Canneto Editore ha scritto la prefazione a L’oscura primavera di Sottoripa, raccolta di scritti del Premio Nobel dedicati a Genova e alla Liguria (a cura di Stefano Verdino, 2018).
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