Il libro
I racconti e le storie qui raccolti hanno come protagonisti coloro che dal 14 agosto 2018, dopo il crollo del ponte Morandi a Genova, non hanno più possibilità di raccontarsi. Nel vuoto incolmabile che hanno lasciato, numerosi amici e famigliari hanno accolto con gratitudine l’opportunità di ricordarli in un libro. Il risultato, come ci dice Benedetta Alciato, è stato doloroso ma insieme confortante: “Mi sento di definire tutte le persone che hanno partecipato a questa raccolta la mia ‘seconda famiglia’. È per loro, per me, per i nostri cari, soprattutto per la memoria dei nostri cari, che questo libro è stato scritto. Perché tutti possano conoscere un pochino le persone che ci hanno lasciato, perché tutti possano conoscere un pochino anche noi che le ricordiamo, perché tutti possano sapere la verità”. Al progetto hanno risposto con favore anche il sindaco di Genova Marco Bucci, che apre la raccolta con un suo intervento, e i capitani di Genoa e Sampdoria Domenico Criscito e Fabio Quagliarella, che hanno scritto la prefazione. Il ricavato delle vendite di questo libro sarà devoluto in beneficenza all’Associazione ANGSA Liguria Onlus.
La curatrice
Benedetta Alciato lavora come receptionist in un hotel ma per passione scrive e traduce, oltre a dedicarsi alla fotografia. Parente lei stessa della famiglia di Camporone che ha perso la vita nel crollo del ponte Morandi, ha fortemente voluto il libro Vite spezzate. Genova, 14 agosto 2019, e grazie alla sua determinazione ha raccolto le testimonianze e i racconti che lo compongono.
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