Nanni Balestrini

Negli anni Sessanta è stato tra gli animatori della stagione della neoavanguardia, ha fatto parte dei poeti “Novissimi” e del “Gruppo 63”. Per primo ha realizzato nel 1961 poesie con computer. È autore del ciclo di poesie sulla Signorina Richmond e della trilogia di romanzi La Grande Rivolta (Vogliamo tutto, Gli invisibili e L’editore) sulle lotte del movimento negli anni ’70. Recentemente ha pubblicato Milleuna (con CD) che raccoglie le sue collaborazioni con musicisti, il romanzo multiplo elettronico Tristano e la raccolta di poesia Caosmogonia. Parallelamente alla produzione letteraria ha sviluppato una intensa ricerca in campo visivo, documentata nella monografia Con gli occhi del linguaggio. Ha esposto in numerose mostre in Italia e all’estero, nel 1993 alla Biennale di Venezia, e con personali alla Galleria Mazzoli di Modena, al MACRO (Museo d’arte contemporanea di Roma), alla Fondazione Morra di Napoli, alla Fondazione Mudima di Milano e alla Galleria San Ludovico di Parma. Ha partecipato a La parola e l’arte, MaRT Rovereto; Italics, Palazzo Grassi, Venezia; 1988 vent’anni prima vent’anni dopo, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato; Futurismo 1909-2009, Palazzo Reale di Milano; Mille e tre, Louvre, Parigi, Artissima 2010, Torino. Ha realizzato la stazione Lala della metropolitana di Napoli e la stele Incipit per la biblioteca di Vignola. 

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