Il libro
E il mondo si chiuse fuori è un romanzo corale, una storia di vita immaginata ma possibile, credibile e nello stesso tempo fantasiosa, intenzionalmente oltre le righe quel tanto da consentire il superamento di una realtà purtroppo scomoda – quella della vita in carcere – che almeno sulla carta può essere ridefinita nero su bianco lasciando che le parole scorrano ed esprimano intensità d’animo sovente negate. Il desiderio di dar vita a una “creatura comune” si è manifestato fin dall’inizio del corso di scrittura creativa avviato nel 2016 nell’Istituto Circondariale di Marassi (e proseguito presso quello di Saluzzo), ideato con metodi innovativi anche dagli stessi partecipanti, e l’entusiasmo scaturito da questi primi tentativi, la voglia di stare insieme, di mettersi in gioco, di confrontarsi e impegnarsi sono sfociati in quello che solitamente nessun formatore osa neppure sognare: l’invenzione e la realizzazione di una narrazione collettiva. È nata così una “storia criminale” – con personaggi che si ispirano al vissuto reale dei vari autori – che parla di carcere, di azioni illegali, di voglia di emergere, di vizi, di denaro, di prepotenze e di violenze, ma anche di ricerca di sé, di significati altri, di affetti perduti, di prese di coscienza e, dalla prima all’ultima pagina, di amicizia, di rispetto, di desiderio di aiutarsi e di voglia di ricominciare insieme.
L’autrice
Grazia Paletta è insegnante di italiano L2 presso il CPIA Centro Ponente di Genova. È responsabile della redazione “Ristretti Orizzonti Genova Marassi” e ha curato come formatrice volontaria diversi corsi di scrittura creativa nelle carceri di Marassi e Voghera. Ha già curato altre raccolte di scritti di detenuti: Sono Giovanni e cammino sotto il sole (Loquendo, 2013) e La nuova generazione (Rayuela, 2015).
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