Il libro
“Nelle lettere di un uomo […] la sua anima giace nuda, le sue lettere sono solo lo specchio del suo petto, qualunque cosa passi dentro di lui viene mostrata indistinta nel suo processo naturale”. Ciò che Samuel Johnson sintetizza, e forse un po’ idealizza, in queste poche righe non è che il segreto straordinario e la forza di un carteggio; è il flusso di dati che scorre tra la pagine di carta, il vivere che scandisce le sue tappe attraverso lo scorrere delle parole e la reciprocità di pensieri tessuti tra le righe. Ma è soprattutto un ponte di dati e date, sentimenti e pensieri, notizie o suggestioni che colmano di vita il vuoto dell’assenza. L’assenza diventa così, attraverso il carteggio, strumento di cronaca, cronaca degli accadimenti, ma anche cronaca del sé. Ed è proprio per questo motivo che il carteggio è per lo studioso una sfida vibrante, poiché richiede uno sforzo interpretativo e una attenzione costante a dettagli apparentemente di poco conto, come avviene nel caso dello scambio epistolare tra Giacomo Durazzo e Wenzel Anton von Kaunitz-Rietberg, dove storia sociale, storia della musica, storia del costume, storia economica e storia dell’arte abbandonano la dimensione privata per abbracciare il variegato panorama del Settecento europeo. Questo volume deve essere sfogliato così come si visita una esposizione, non solo perché di una esposizione è figlio (l’interessante mostra su Giacomo Durazzo del 2012 a Palazzo Reale) ma perché conduce il lettore in un percorso di conoscenza di un frammento di quell’esteso patrimonio culturale immateriale che oggi più che mai viene affidato ai musei moderni.
(Serena Bertolucci, Direttore del Palazzo Reale di Genova)
Gli autori
Luca Leoncini, storico dell’arte, è Direttore delle Collezioni del Museo di Palazzo Reale di Genova. Autore di numerosi saggi sull’arte genovese, ha curato mostre e convegni internazionali. Il volume sul carteggio tra il conte Giacomo Durazzo e Wenzel Anton von Kaunitz-Rietberg è il risultato di un lavoro di squadra che ha visto protagonisti, insieme a Leoncini, importanti studiosi e critici d’arte: Gernot Mayer, docente di Storia dell’Arte all’Università di Vienna, Osvaldo Raggio, docente di Storia Moderna all’Università di Genova, Andrea Lanzola, ricercatore presso il DIRAAS dell’Università di Genova.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.