Il libro
Per non morir continua il colloquio di Adriano Sansa con la sua sposa scomparsa, ispiratrice e destinataria di quasi tutti i suoi versi, ma la fedeltà al motivo non induce mai stanchezza e ripetizione, per l’autentica interminabilità di quel colloquio; nei collaudati parametri di endecasillabi a basso voltaggio, nel giro sintattico che intreccia ricordi, dettagli, pensieri ed emozioni, si snodano continue variazioni, che offrono nel continuum ogni volta nuove angolature, nuove vibrazioni. La citazione dalla Butterfly con la sua frontalità ben ci dice, o ci grida, la necessità vitale di questo colloquio intimo, capace di coinvolgere il lettore nel sismografo di una scrittura del cuore e della mente e in una serie di fotogrammi particolarmente a fuoco che dai lampi di memoria si snodano negli interrogativi cruciali dell’esistere.
L’autore
Per il Canneto ha pubblicato la silloge I secoli felice (2020).
È stato condirettore della rivista Resine. Quaderni liguri di cultura.