Il libro
Nell’ampio e variegato panorama della produzione di testi poetici degli ultimi decenni l’attenzione critica di Franco Zangrilli si è soffermata su quattro poeti, autori di numerosi testi di cui ha tracciato un profilo, e su tre recenti pubblicazioni che ha letto con interesse.
Tra i primi Giorgio L. Olcese propone poesie di carattere esistenziale e civile, mentre la produzione poetica di Beppe Mariano rivela “uno sguardo incisivo, delicato, comprensivo e compassionevole nei riguardi di tutto ciò che ci circonda ed esiste nel mondo”.
Quella di Adriano Sansa è invece una poesia dal dettato fluente di tono elegiaco che si sostanzia di memorie autobiografiche, di ricordi e rimpianti dei propri cari defunti (i genitori e la moglie), e quella di Domenico Camera è ispirata da elementi autobiografici, in rievocazioni tra pessimismo, rimpianti e delusioni.
Tra i secondi la recente silloge poetica di Paolo Bertetto, Occhi della notte, fa intravedere messaggi complessi, anche avvalendosi di riferimenti autobiografici; nelle Liriche scelte di Alfredo Alessio Conti domina il tema della morte, vista come occasione di rinascita nella prospettiva della fede cristiana; in Non so resistere di Alessandro Ramberti domina invece la fiducia nello scrivere poesia come occasione di vita in dialogo con il Divino e di recupero di aspetti individuali e collettivi della Storia, tra cui emerge la riscrizione di personaggi biblici.
L’autore
Vive a New York, dove è stato Full Professor d’Italiano e di Letteratura Comparata alla City University of New York. Ha pubblicato numerosi saggi e interviste su scrittori contemporanei, da D’Annunzio a Calvino, da Sciascia a Franchini, a Pincio.
Ha ricevuto moltissime recensioni, consensi, apprezzamenti dalla critica e riconoscimenti. Fa parte del comitato scientifico di riviste letterarie: «Pirandelliana. Rivista Internazionale di studi e di documenti», «Studi e ricerche di Filologia e Storia», «Scaffale aperto», «Revista de la sociedad española de italianistas», «Italianistica Debreceniensis».