Il libro
La pelouse des anglais è stata ieri il teatro benaugurante di una partita di cricket giocata dai soldati inglesi il giorno prima della vittoria di Waterloo. Oggi è la scena del crimine di un delitto che getta più di un’ombra sul cammino del protagonista di questa storia, Brando Costa, che avevamo lasciato, dieci anni prima, tra gli oleandri della strage di Capaci e quel “coraggio di Stato” che lo aveva forgiato Contro tutte le paure. E che occupa ora, a Bruxelles, alla Commissione Europea, una nuova casella professionale del suo monopoli. Sono gli anni degli attentati di Madrid e Londra e anche dei lupi solitari. La capitale europea si prepara alla sfida del terrore mentre Brando si infila, per ambizione e per amore, in una storia ad alta tensione: la partita per costruire un nuovo network tv globale, figlio di un contrastato rapporto tra Emiri e Occidente. La strada che porterà all’accordo provoca feriti e morti e una profonda lacerazione nei due campi. Sullo sfondo una Bruxelles magica che forse non conoscete e che qui meritatamente si celebra.
L’autore
Tonino (Antonio) Bettanini – (Genova, 1946) dopo la Laurea in Filosofia e un inizio di attività come ricercatore in Sociologia del Linguaggio, interrompe nel 1990 la sua carriera universitaria per diventare esperto di comunicazione e relazioni istituzionali, temi ai quali ha dedicato numerose pubblicazioni. Ha attraversato le istituzioni italiane della Prima, Seconda e Terza Repubblica: dalla Presidenza del Consiglio alla Presidenza del Senato. Ha lavorato presso la Commissione Europea e ha insegnato all’Università degli Studi di Roma La Sapienza. Bruxelles è il suo secondo romanzo, seguito di Contro tutte le paure.
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