Suonano invano

Trama:

Dal 1969 al 2023 Giovanni Rizzoli ha raccolto le impressioni del mondo costruendo una vera e propria rappresentazione cartografica dell’anima.
All’interno di questa raccolta di poesie, l’eco delle onde del mare, gli amori sfiorati e talvolta sofferti, i volti e i rituali diventano protagonisti di nuove geografie personali capaci di attraversare lo zeitgeist e le emozioni per giungere con voce fino ai giorni nostri.
Lo sguardo è quello di un artista che realizza in questi componimenti “opere di parole” capaci di trasformarsi in esperienze proprie per il lettore.

Autore:

Giovanni Rizzoli nato a Venezia nel 1963, ha abitato fino al 1977 in una casa alle Zattere, ubicata sulla Fondamenta degli Incurabili, luogo che darà l’essenza del suo scrivere e diventerà la pietra di paragone estetica per tutta la sua produzione anche nell’arte visiva. Dopo un anno di liceo classico prosegue gli studi in Canada, Svizzera, Inghilterra, Stati Uniti e Belgio, per poi laurearsi in lettere a Ca’ Foscari a Venezia in Storia dell’Arte Medioevale. Nel 1997 è Visiting Scholar presso la New York University a New York, dove nel 1998 gli viene assegnato l’insegnamento “Strategy of Poetry in Art” che non potrà assolvere.
Ha una sala personale nel 1999 alla 48.a Biennale di Venezia nella mostra D’APERTutto curata da Harald Szeemann.
Il lavoro di Giovanni Rizzoli è stato seguito con particolare attenzione da Bruno Corà. Hanno scritto di lui e curato sue esposizioni anche Stef Van Bellingen, Tiziana Conti, Viana Conti, Antonio D’Avossa, Jan Hoet, Agnes Kohlmeyer, Elena Geuna, Marco Meneguzzo, Werner Meyer, Achille Bonito Oliva, Renato Polacco, Ilaria Porotto, Claudio Ruggieri, Massimo Sgroi, Tommaso Trini, Giorgio Verzotti e molti altri autori in articoli, cataloghi e libri.