Il libro
Questo volume intende testimoniare un’esperienza portata avanti dall’associazione Teatro Necessario Onlus e dagli insegnanti dell’Istituto Vittorio Emanuele II Ruffini che ebbe inizio nel maggio 2006 con il debutto del primo spettacolo interpretato da attori detenuti e che il 5 maggio 2016 ha compiuto esattamente dieci anni. Lo straordinario bilancio è di 9 spettacoli realizzati, oltre 200 detenuti coinvolti, circa 30.000 spettatori, numerosi corsi di formazione nei mestieri dello spettacolo e un vero e proprio teatro, il Teatro dell’Arca, interamente costruito ex-novo nell’intercinta del carcere di Marassi. Una storia di coraggio, di speranza e di riscatto che merita di essere raccontata e di fare da modello ad esperienze simili da portare avanti nel nostro Paese, più volte criticato dall’Europa, come è noto, per le condizioni delle sue carceri.
Il teatro visto come cura dell’anima. Un teatro necessario, dunque. È da questa convinzione che dieci anni fa un gruppo di insegnanti e di attori ha dato vita ad un’idea apparentemente folle, utopistica, irta di ostacoli. Ma, si sa, volere è potere; e questo progetto – coinvolgere i detenuti della casa circondariale di Marassi a Genova nella realizzazione di una serie di spettacoli teatrali, da portare all’esterno del carcere – è stato fortemente voluto. Dai detenuti, innanzitutto, inizialmente diffidenti ma di anno in anno sempre più partecipi e consapevoli dell’esperienza straordinaria che stavano portando avanti insieme. Dal direttore penitenziario Salvatore Mazzeo, dalla presidente dell’Associazione Teatro Necessario Onlus Mirella Cannata, dal regista Sandro Baldacci con tutti i componenti della compagnia, dagli agenti penitenziari, dagli enti pubblici liguri e dai donatori pubblici e privati. Il successo di questi dieci anni si è concretizzato nell’inaugurazione del nuovo Teatro dell’Arca, costruito ex novo con il contributo degli stessi detenuti proprio all’interno degli spazi carcerari. Prefazione di Moni Ovadia.
L’autrice
Eliana Quattrini, giornalista freelance, è stata penna storica del «Corriere Mercantile», occupandosi in particolare della redazione spettacoli. Nel volume Scatenati, è autrice di tutte le interviste ai detenuti e ai numerosi protagonisti di questa bella esperienza di teatro in carcere.
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