Trama:
Dopo la strage di Capaci e la Bruxelles agli albori del terrorismo, Brando Costa ci porta dentro un nuovo scenario metropolitano: quello di Pietroburgo e della sua Prospettiva. I racconti di Gogol’ e il grande affresco che Solomon Volkov dedica alla capitale culturale russa, danno a questo “giallo politico” un controluce particolare. Realtà e finzione, testimonianza diretta e immaginazione si confondono e si complicano alimentando una vicenda criminale attorno alla sparizione di una sacra icona e alla nomina controversa di una Professoressa italiana della Dante Alighieri, troppo intelligente e troppo avvenente.
La rete diplomatica, l’Intelligence di due Paesi sono sotto pressione e in tensione sullo sfondo di un primo rinnovato conflitto tra Russia e Usa.
Il racconto si sviluppa su almeno tre livelli cronologici: oggi, il tempo della nostra lettura; ieri, all’esito di un incontro tutt’altro che casuale – dove i ricordi di Brando vengono continuamente a patti con la convenienza – e ieri l’altro, infine, con l’intreccio vero e proprio di questa storia opaca che il narratore solo alla fine scioglierà.
Autore:
Tonino (Antonio) Bettanini (Genova, 1946) dopo la Laurea in Filosofia e un inizio di attività come ricercatore in Sociologia del Linguaggio, interrompe nel 1990 la sua carriera universitaria per diventare esperto di comunicazione e relazioni istituzionali, temi ai quali ha dedicato numerose pubblicazioni. Ha attraversato le istituzioni italiane della Prima, Seconda e Terza Repubblica: dalla Presidenza del Consiglio alla Presidenza del Senato. Ha lavorato presso la Commissione Europea e ha insegnato all’Università degli Studi di Roma La Sapienza. Ha pubblicato per il Canneto editore Contro tutte le paure (2021) e Bruxelles, la Pelouse des Anglais (2022). Questo è il suo terzo romanzo.
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